Cinzia Fiaschi. Elegia Madonna Fiammetta (2013)
200×400 cm.
Siete di fronte all’inizio: la prima pagina di un’elegia erotica, quella che Giovanni Boccaccio modellò sulla passione di Fiammetta verso il suo amante Panfilo. Non troverete parole ma sospiri, lacrime, deliranti gesti di follia e sagge riflessioni, un manuale espressivo tradotto attraverso gesti e colori per lettori che oggi come allora si confrontano con le leggi dell’amore. Unico e irripetibile, questo dittico è la proiezione informale di Cinzia Fiaschi, la voce graffiante di Cinzia Eramo e l’interpretazione recitativa di Sara Armentano. Realizzato all’interno de Le Murate di Firenze, dove gli spettatori si sono trasformati in attori nella sua esecuzione, dove la vibrazione della tela, la ricerca composta di un gesto e la pennellata fugace si trasformano in un dialogo con il supporto ruvido della tela, il quadro si fa viaggio sotto i vostri occhi. Dinamica, infatti, diventa attraverso l’Action Painting di Cinzia Fiaschi la rilettura del testo trecentesco, dove Fiammetta abbandona le rassicuranti mura domestiche napoletane, alla ricerca del suo amante in una contemporaneità toscana dove la morale non accetta compromessi ma consensi con chiunque si senta con lei complice. Tra la tecnica mista di un informale che ripercorre e rinnova le vie percorse da Burri, Afro, Vedova e la teatralità di un gesto espressivo che va oltre la definizione di “danza” promossa da Pina Bausch, Cinzia Fiaschi concede a Voi spettatori una trama di linguaggi che chiedono di essere interpretati attraverso la vostra più istintiva e umana emozione. Fuori da ogni preconcetto e dentro ogni senso tattile, infatti, la tela diventa un testo, in un tempo fluido che non accetta confini per un romanzo psicologico che se pur ideato nel passato, si traduce nelle mani di ogni lettore e tra le pennellate di Cinzia Fiaschi in un logos senza tempo.
Elisa Favilli, storica dell’arte
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